Stress correlato nei diversi ruoli professionali degli studi dentistici

Scopo di questo studio è stato di utilizzare uno strumento che consentisse di determinare le risposte individuali agli eventi stressanti in modo semplice e rapido, anche su campioni numerosi

di F. Floreani (*), L. Martina(**), M. Passon(***)

Introduzione

Abbiamo utilizzato una scala di valutazione di veloce compilazione ed elaborazione, autosomministrata, che permettesse di quantificare e determinare qualitativamente le risposte di stress nel campione esaminato.

Questo studio intende analizzare la presenza e l’incidenza di situazioni di stress, nelle seguenti singole dimensioni: ansia, depressione, somatizzazione, aggressività e supporto sociale con riferimento alle diverse professionalità che operano negli Studi dentistici.

Abbiamo preso in esame diversi Studi del Friuli Venezia Giulia che sono stati suddivisi in piccola, media e grande dimensione in base al numero di personale operante (da 2 a 4 – da 5 a 10 – oltre i 10 operatori), quindi da ambienti di lavoro semplici ad ambienti di lavoro complessi.

Materiali e Metodi

La popolazione da noi esaminata è formata da 217 persone che svolgono funzioni diverse all’interno degli Studi dentistici: Assistenti di poltrona, Igieniste, Medici, Odontotecnici e Segretarie, persone che sono state valutate con l’ausilio di un questionario di Valutazione rapida dello stress.

L’età media (tab.2) è di 40.5 anni,l’anzianità di Servizio media è di 16 anni.

La popolazione da noi esaminata è formata da 217 persone che svolgono funzioni diverse all’interno degli Studi dentistici: Assistenti di poltrona, Igieniste, Medici, Odontotecnici e Segretarie, persone che sono state valutate con l’ausilio di un questionario di Valutazione rapida dello stress.

Per quanto riguarda la variabile “età” Tabella n.2, il nostro campione si può suddividere in tre gruppi: nel primo gruppo le due professioni che presentano un’età media più alta riguarda gli Odontotecnici (47 anni) e i Medici (45 anni), nel secondo gruppo le Assistenti di poltrona e le Segretarie presentano un’età media simile (38 anni), infine il gruppo delle Igieniste con una età media decisamente più bassa rispetto alle altre (35 anni).

L’età mediana, cioè il valore che divide in due parti uguali la distribuzione, evidenzia che per quasi tutte le professioni la curva delle età tende verso il basso (età giovani) ad eccezione degli Odontotecnici che presentano una distribuzione dell’età spostata verso l’alto, determinata da una maggiore anzianità di servizio: mediamente gli Odontotecnici hanno 27 anni di servizio.

L’età rappresenta quindi un elemento distintivo tra i gruppi professionali e quindi influenza anche le risposteal test in un doppio senso: età elevata e anzianità di servizio sono correlate, per cui possiamo attenderci due reazioni dello stresso genere, una con bassi livelli di stress legati all’esperienza di lavoro e quindi alla gestione dei problemi e degli imprevisti, l’altra perché legata alla longevità dell’attività professionale svolta. Pertanto, l’ambiente di lavoro influenza indubbiamente il fatto che l’operatore si collochi su livelli di stress alti o bassi.

In questo studio abbiamo utilizzato la scala V.R.S. che sembra consentire, nonostante il numero limitato di item che lo rende estremamente rapido e pratico nell’utilizzo, una valutazione sufficientemente attendibile dello stress negli ambienti dentistici. L’attenzione è quindi focalizzata sulla valutazione dello stress che dipende dallo stimolo, dalla tipologia di risposta e dall’interpretazione soggettiva della relazione stimolo-ambiente; la percezione rappresenta un prodotto delle interpretazioni del significato dello stimolo in sé e delle risorse individuali per affrontarlo. Infatti, quando le richieste ambientali vengono percepite come eccessive rispetto alla capacità di affrontarle, le persone si auto classificano come “stressate” ed esperiscono una risposta emozionale negativa.

Risultati

L’analisi delle singole dimensioni ha mostrato valori di ansia, depressione e somatizzazione significativamente più alti nelle Assistenti di poltrona.

Questi risultati confermano dati esistenti in letteratura in cui è stata riscontrata una maggiore, percezione, valutazione e descrizione nel sesso femminile, delle reazioni emozionali agli stressor (23). Nel nostro campione sono due le professionalità di genere più significative, quella delle assistenti di poltrona e segretarie.

Spostando l’attenzione verso l’area della somatizzazione, si può osservare valori medi piuttosto elevati in tutte le cinque professionalità considerate, anche se gli Odontotecnici e le Igieniste presentano punteggi totali significativamente inferiori nei gruppi delle Assistenti di poltrona, de Medici e delle Segretarie.

Una considerazione potrebbe essere fatta sul tipo di lavoro che sembra indubbiamente influenzare questi risultati. Gli Odontotecnici all’interno dello studio dentistico non hanno rapporti con i pazienti e il lavoro delle Igieniste, pur avendo un coinvolgimento emotivo con le persone, appare meno complesso di quello dei Medici-dentisti e soprattutto delle Assistenti di poltrona che devono supportare in maniera efficiente l’operato del medico e assistere con empatia ed attenzione il paziente. La stessa condizione la possiamo osservare anche nelle Segretarie, che operano in attività di front-office e back-office e devono affrontare le tematiche contabili, gestire gli appuntamenti, le emergenze e gli imprevisti con una buona capacità di autocontrollo e comunicazione.

Un altro aspetto interessante concerne l’analisi del test “t-Student” applicata alle professioni per verificare l’indipendenza mette in luce i seguenti risultati:

Nella Tabella n.6, i gruppi: Medici, Segretarie e Assistenti di poltrona si comportano in modo analogo sia nel risultato finale sia in quelli parziali; queste tre professioni registrano un punteggio medio totale superiore a 14, in particolare 14,24 per i medici, 14,56 per le segretarie, punteggi che possiamo considerare al limite di un livello di eustress, mentre il valore di 15,22 registrato dalle Assistenti di poltrona costituisce indubbiamente una condizione di distress.

Come si può osservare dalla Tabella n.9, il confronto tra Assistenti di poltrona e Igieniste si registrano rilevanti differenze in tre item:

Ansia (3,32) i punteggi medi calcolati con il test t-student per le Assistenti di poltrona e le Igieniste (2,29), segnalano un alfa del (2,5%); Depressione (3,05) i punteggi medi calcolati con il test t-Student per le Assistenti di poltrona e Igieniste (2,16) segnalano un alfa del (4%); Aggressività (2,37) i punteggi medi calcolati con il test t-Student per le Assistenti di poltrona e Igieniste (1,28) segnalano un alfa del (1,5%). Anche questo risultato potrebbe essere prevedibile, le dimensioni con maggiori fluttuazioni sono quelle della depressione e aggressività, composte interamente da item valutati al momento della compilazione.

Inoltre, le Assistenti di poltrona risentono maggiormente degli eventi stressanti rispetto alle Igieniste e gli Odontotecnici senza tuttavia presentare delle differenze nel grado di distress psico-fisico.

Considerazioni conclusive

Il maggior punteggio relativo ottenuto è dagli Assistenti alla poltrona con 3.93 punti nella somatizzazione di stress Lavoro correlato.
L’elaborazione dei dati ottenuti dalla somministrazione della scala VRS esposti come medie delle singole dimensioni mostra un punteggio totale della VRS e un punteggio per i cluster depressione, ansia, aggressività, significativamente più alto nella classe delle Assistenti alla poltrona rispetto a quello delle altre professioni.
Le Assistenti alla poltrona svolgono molte funzioni all’interno dello studio: alla mera assistenza alla poltrona vanno aggiunti, per renderla possibile e ottimale, le fasi di preparazione, riordino, sterilizzazione, distribuzione, approvvigionamento materiali, manutenzioni, interazioni con la segreteria e con il laboratorio odontotecnico.

Una delle condizioni peggiori, che si ritrova in molti studi, è quella in cui le Assistenti alla poltrona svolgono un ruolo misto di Assistenti alla poltrona e di Segretaria. Qui si sommano i carichi negativi e si elidono gli aspetti positivi. Il tempo non basta mai per le troppe cose da fare, si ingorgano le priorità: rispondo al telefono? apro la porta? corro dal medico che mi chiama? preparo lo strumentario?

 

(*) Dott. Floreani Fabrizio psicologo-psicoterapeuta, libero -professionista (Simp. F.V.G.)

(**) Dott. Martina Lucio. Medico del lavoro (Simp F.V.G.).

(***) Dott. Passon Mario, statistico, Università di Udine e Trieste

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